Lo Shintō riveste un ruolo centrale nella mitologia e nell’identità nazionale giapponese, ma non ha un fondatore, non conosce un essere supremo e non ha veri e propri testi sacri. Tra i ricercatori, inoltre, non c’è consenso circa il momento in cui il termine “Shintō” – composto da due caratteri che significano “spirito” e “via” – iniziò ad essere impiegato per descrivere questo insieme di rituali e pratiche. Le prime credenze shintoiste erano rivolte al culto della natura e ritenevano che ogni essere vivente potesse partecipare dell’essenza di un kami. Queste strutture di pensiero e azione furono poi influenzate dal contatto con Buddhismo, Daoismo e Confucianesimo, ma si sarebbero anche definite in opposizione ad essi. Che cosa si può dire, dunque, di questa misteriosa miscela di usanze, luoghi sacri e visioni del mondo? Esplorare, spiegare e analizzare questo fenomeno straordinario e affascinante è l’intento del libro.
Motivi di interesse:
- Un panorama ampio e variegato di questo sistema di pensiero che non smette di affascinare
- Origine e sviluppo di uno dei più misteriosi complessi di pratiche e credenze, elemento centrale della cultura giapponese
- I miti della creazione e il ruolo dello Shintō nella formazione del Giappone
- Alle radici del pensiero animistico: un’introduzione illuminante al concetto di kami
- Paesaggi e luoghi sacri, l’architettura dei santuari e il loro simbolismo
- Le mille anime dello Shintō: culto e rituali, pratiche e tradizione orale, festival e arti marziali, musica e danza