Descrizione
Il karate o “arte delle mani vuote” fu concepito ed elaborato a Okinawa, dove si attuò il lento processo di trasformazione che nell’arco di circa quattro secoli portò alla definizione di questa disciplina marziale. Ripercorrendone la storia, capiremo quanto importante sia stata in quest’ambito l’influenza delle più avanzate culture di Cina, Giappone e Corea. Seguiremo anche l’avvicendarsi dei vari maestri e il modo in cui appresero e rielaborarono le conoscenze legate alle arti marziali, adattandole ai loro bisogni e alle esigenze delle diverse scuole.
Motivi di interesse:
- Un’avvincente ricostruzione della storia del karate, la disciplina marziale più conosciuta e praticata al mondo, codificata a partire dal XIX secolo
- Un’approfondita trattazione di quest’arte frutto di decenni di studi da parte di un grande campione e maestro italiano, riconosciuto e apprezzato in tutto il mondo
- Un viaggio attraverso i vari sistemi filosofico-religiosi orientali che hanno influenzato le arti marziali
- 4 ottavi riccamente illustrati con immagini esclusive
SERGIO MOR STABILINI a 13 anni inizia a praticare il jūdō e a 19 il karate (stile Shōtōkan): è 4 volte campione italiano e nel 1976 consegue 3 titoli mondiali. Si avvicina poi alla pratica di aikidō, nanbudō, kendō e taijiquan. Nel 1981 fonda
l’Associazione Internazionale “Jitakyoei Budo”, che ha lo scopo di promuovere le arti marziali non a fini competitivi ma educativi. Inizia poi a praticare il Tenshin Shōden Katori Shintō ryū (la più antica scuola d’armi del Giappone). Nel 2019 ottiene il grado di 9° dan di karate. Ha apportato significative modifiche allo stile Sankukai e ha quindi deciso di modificare il nome dello stile da lui praticato e insegnato in karate Sankidō.